Dottore quante volte dovrò venire per finire la cura?
Rispondere a questa domanda non è impossibile, ma lo si può fare solo dopo aver formulato il giusto piano di cura. Durante la prima visita vengono individuati i problemi presenti e le cure più adatte per risolverli. Solo a questo punto si può conoscere quanto tempo occorrerà per svolgere le cure e verranno distribuite in uno o più appuntamenti, in accordo con le vostre esigenze.
Dottore sentirò dolore?
Oggi come oggi provare dolore durante le cure è praticamente impossibile. Le ragioni sono fondamentalmente due, la prima è che facendo l’anestesia locale in modo corretto aboliamo la percezione del dolore, la seconda, figlia della nostra filosofia, è che facendo interventi precoci, quando i problemi sono ancora piccoli, e lavorando con forte ingrandimento, riusciamo a fare una odontoiatria gentile che spesso non richiede anestesia.
Dottore io ho paura, ho il terrore.
La paura è un dato comune e si gestisce solo stabilendo un rapporto di fiducia. Il nostro approccio mette sempre al centro il paziente prima del dente. Creare le condizioni per stabilire un rapporto di fiducia è la nostra priorità.
Posso mangiare dopo il trattamento?
Dipende dal tipo di cura eseguita. Nella stragrande maggioranza dei casi sì, mentre in una piccola percentuale dovrai seguire alcune precauzioni che ti daremo. In rari casi formuleremo per i primi giorni un regime alimentare specifico.
Quanto mi costerà?
È da sempre una delle principali richieste; per poter rispondere a questa sacrosanta esigenza bisogna prima di tutto avere chiaro il piano di cura, cioè la “lista della spesa”. I piani di cura sono sempre frutto di una visita accurata, che ci porta ad individuare i problemi presenti e le soluzioni per risolverli. Per ogni paziente scegliamo il piano di cura più adatto alle sue specifiche necessità e solo allora formuliamo un preventivo di spesa accurato, che vi verrà illustrato in ogni singolo dettaglio.
Posso pagare un poco per volta?
Una volta accettato il preventivo, Giorgia è a vostra disposizione per scegliere con voi il piano di pagamento più adatto alle vostre esigenze.
Dottore mi sono accorto che mi sanguinano le gengive.
Il sanguinamento è il primo segno di infiammazione delle gengive. In oltre il 90% dei casi si risolve con una o due sedute di igiene orale e seguita da un protocollo di spazzolamento che saremo lieti di condividere con voi. In ogni caso se vedi un sanguinamento la prima cosa da fare è una visita per capire l’entità del problema e trovare la soluzione migliore.
Dottore, mi hanno detto che ho la “piorrea” e che dovrò togliere tutti i denti.
La piorrea, o meglio la malattia Parodontale, non necessariamente porta alla perdita di tutti i denti. In molti casi si può fermare la malattia e mantenere i denti nella loro sede per molto tempo. Per capire il grado di sviluppo della malattia vanno fatte delle indagini accurate, che ci consentono di valutare per ogni singolo dente la possibilità di salvarlo e di ridare alla bocca uno stato di salute.
Mi si ritirano le gengive, devo preoccuparmi?
La retrazione gengivale è un problema diffuso che in molti casi non compromette il dente interessato, ma può essere anche la spia della malattia Parodontale, nota anche come “piorrea”. Una visita dal dentista permette di capire bene la natura della retrazione e come trattarla.
Perché devo fare la pulizia ogni 6 mesi?
La risposta più semplice è “perché prevenire è meglio che curare”! Ma andiamo un poco più a fondo. Le principali malattie dentarie sono causate dalla placca batterica e dal tartaro. Con la pulizia l’igienista rimuove la placca e il tartaro e vede se tra un controllo e l’altro sono comparsi nuovi problemi, intercettandoli nella loro fase precoce. Qual è il vantaggio? Cure precoci con maggiore salvaguardia dei denti, evitando cure più importanti e più costose. Inoltre, quando necessario, l’igienista affianca altre misure di prevenzione, come applicazione di fluoro o trattamenti gengivali non chirurgici con l’obiettivo di mantenere a lungo lo stato di salute. Se vogliamo fare un paragone è un po’ come il tagliando regolare della macchina che ne assicura il corretto funzionamento, prolungandone la vita e limitando gli interventi di riparazione. Infine, non trascuriamo il lato economico, un euro investito in prevenzione spesso si traduce in risparmio in cura stimato intorno ai 100 euro.
Ma lo sbiancamento rovina i denti?
No, a patto che venga correttamente eseguito! La differenza la fanno sia i prodotti, che le tecniche di applicazione. Noi utilizziamo prodotti e tecniche frutto di studi scientifici seri e già utilizzate in tutto il modo su milioni di pazienti. In molti casi per ottenere un effetto buono con tempi inferiori utilizziamo anche il laser.
Ma l’apparecchio sarà fisso o mobile? Si vedrà molto?
Il tipo di apparecchio da mettere per raddrizzare i denti dipende dal tipo di correzione da fare e dall’età. Anche qui il piano di cura fa la differenza. La dottoressa Furlani, la nostra specialista in ortodonzia, è in grado di spiegare tutto questo in modo approfondito solo dopo aver visitato il paziente e avere fatto un piano di cura. Nel caso di particolari esigenze estetiche, se il caso lo permette, si potrà scegliere di utilizzare gli allineatori, apparecchi invisibili che ottengono ottimi risultati.